La polenta e osei dolce è un dessert iconico della tradizione bergamasca che riesce a catturare l’attenzione non solo per il suo aspetto simile alla polenta salata, ma anche per il cuore dolce e goloso che cela al suo interno.
Con una storia affascinante e un sapore unico, è un dolce che rappresenta perfettamente la cultura di Bergamo e che stupisce chiunque lo assaggi per la prima volta. Scopriamo insieme di più su questo delizioso e curioso dolce, simbolo della città.
L’origine della polenta e osei dolce risale a oltre un secolo fa, precisamente nel 1910, quando il pasticcere Amadeo Alessio decise di trasformare un piatto tipicamente salato in una versione dolce. Prima di diventare il dessert che conosciamo oggi, la polenta e osei era un piatto tradizionale a base di polenta e piccoli uccelli cucinati allo spiedo, molto amato nella Lombardia. Il nome stesso è suggestivo, poiché “polenta e osei” significa “polenta e uccelli”, evocando il richiamo alla tradizione gastronomica locale. Con una forte connessione alle radici culturali, la polenta e osei veniva servita soprattutto in occasioni speciali, e veniva preparata con ingredienti semplici e freschi delle campagne locali.
Alessio, assieme alla moglie Giuseppina, ha dunque reinventato il piatto, mantenendo vive le tradizioni ma aggiungendo un tocco di creatività e dolcezza. Il risultato è un dolce che attira l’attenzione, grazie alla sua forma simile alla polenta, ma con l’aggiunta di strati di pan di Spagna, crema e marzapane, che rendono la polenta e osei dolce una vera opera d’arte culinaria. Questo approccio innovativo ha reso la polenta e osei dolce un simbolo della pasticceria bergamasca, un dolce che si trova ancora oggi nelle pasticcerie della città, soprattutto durante le festività.
Un aspetto che confonde: la bellezza della polenta e osei
Appena la si vede, la polenta e osei dolce inganna l’osservatore. Il suo color giallo intenso, dovuto al marzapane, ricorda immediatamente una porzione di polenta tradizionale, ma non è affatto quello che sembra. L’esterno di questo dolce è una vera e propria gioia per gli occhi e promette una dolce esperienza culinaria. Gli “osei” della tradizione sono qui rappresentati non da uccelli reali, ma da deliziosi e piccoli uccellini di cioccolato, decorati con cura.
Questo dolce, da gustare con calma, è perfetto se accompagnato da un calice di Vin Santo o un bicchiere di Moscato Giallo, in grado di esaltare le note dolci e delicate del dessert. È un dolce da preparare e assaporare con piacere, spesso ricercato durante il periodo natalizio, quando viene offerto nelle famose pasticcerie della Città Alta di Bergamo. La polenta e osei dolce è un must da provare, sia nella versione classica che in versioni miniaturizzate, che rendono possibile l’assaggio senza impegno, perfette da portare a casa come souvenir delizioso.
Ingredienti e preparazione: un dolce facile da realizzare
Preparare la polenta e osei dolce non è affatto un’impresa impossibile, anche se la ricetta originale potrebbe sembrare complessa. Infatti, la versione semplificata così come la si presenta con un pan di Spagna soffice e leggero è qualcosa di accessibile anche a chi non ha molta esperienza in cucina. La base di questo dolce è proprio il pan di Spagna, a cui viene aggiunta una generosa dose di marmellata di albicocche. Inoltre, uno strato di cioccolato fondente offre un contrasto rinfrescante e piacevole, mentre la copertura di marzapane giallo completa il tutto rendendolo ancor più appetitoso.
Per chi desidera cimentarsi nella preparazione, ecco gli ingredienti principali: per il pan di Spagna servono 4 uova, 120 grammi di zucchero, 120 grammi di farina, una busta di vanillina e un pizzico di sale. Per il ripieno, occorrono 250 grammi di marmellata di albicocche e 100 grammi di cioccolato fondente, mentre per la copertura è previsto l’uso di 300 grammi di marzapane e 3 uova di cioccolato. Con un po’ di pazienza e attenzione, ognuno può realizzare questo dolce unico, che non è solo un piacere per il palato, ma anche una festa per gli occhi.
In questo modo, il dolce bergamasco non rappresenta solo una delizia culinaria, ma è anche una scoperta delle tradizioni e della cultura locale, un modo per portare un pezzo di Bergamo in ogni casa.